Biografia
Sono Pietro Pipi, classe 1973, palermitano, veneziano, un po’ scozzese, goriziano e oggi più che mai europeo.
Il centro dei miei affetti è a 1800 km dalla sede AICS di Kyiv che ho l’onore di dirigere dal gennaio 2024.
Ho finito il Liceo Classico presso il Collegio Navale Francesco Morosini e da Venezia mi sono trasferito a Gorizia per laurearmi in Scienze Internazionali e Diplomatiche con il massimo dei voti.
Ho iniziato a lavorare subito nel settore pubblico nel campo dello sviluppo locale e internazionale e ho rafforzato la mia conoscenza con studi post lauream in public management ( Bocconi) e cooperazione decentrata ( Sant’Anna di Pisa).
Ho frequentato e superato un corso di alta specializzazione in management sanitario che mi ha fatto accedere all’Elenco Nazionale dei Direttori Generali delle strutture sanitarie.
Dopo una straordinaria esperienza in Croce Rossa all’interno della quale, tra altri incarichi, ho diretto il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Jesolo, grazie all’allora direttore generale Patrizia Ravaioli, a cui devo tanto, sono arrivato in Agenzia nel 2018.
Ho diretto per 6 anni l’ ufficio AICS Sviluppo Rurale-Sicurezza Aliementare di cui sono tutt’ora a capo seppur ad interim. Tanta la nostalgia per la magnifica sede fiorentina ma soprattutto per i colleghi e amici.
Sempre ad interim ho diretto l’Ufficio Risorse Umane, l’Ufficio Sviluppo Economico e non da ultimo la Sede AICS di El Salvador.
La sede di Kiev è nata da pochi mesi in ragione di una forte volontà politica e grazie all’impegno dell’Ambasciatore Zazo.
Il raggio di azione di questa sede comprende l’Ucraina e la Moldova paesi che sono accomunati da vari aspetti geo-politici e, non da ultimo, dal percorso che li porterà ad entrare in Europa.
E’ la prima sede a guida dirigenziale in AICS ; questo per un verso testimonia l’attenzione massima della Cooperazione Italiana verso questa area del mondo e, personalmente, rappresenta un elemento di massima responsabilità .
Ho la fortuna di lavorare con un gruppo piccolo ma molto competente di colleghi (we Few, we happy Few). Mettiamo al centro della nostra azione la missione della Agenzia per come sancita dall’art 3 della legge istituitiva 125/2014. Il nostro impegno fin da subito è stato rivolto a una prospettiva di sviluppo ” europea” cercando di declinare il concetto di sostenibilità con quello di crescita dignitosa.
Nel contesto dove operiamo essere europei significa essere la famiglia di approdo dei nostri partners che ogni giorno scelgono e difendono la libertà, la democrazia e lo stato di diritto.
Al momento il pacchetto delle iniziative che seguiamo è prevalentemente nel first recovery data la situazione che vivono sia l’Ucraina che la Moldova.
Il posto dove noi lavoriamo è quello dove i nostri partner vivono, e il nostro obiettivo è dare un contributo allo sviluppo nel rispetto della cultura e tradizioni locali.
Pietro Pipi