Tre nuove cliniche sanitarie riabilitate nel Donetsk grazie al sostegno di AICS

Kramatorsk, 7 feb 2024 – – Tre nuove cliniche di salute primaria sono state riabilitate nella provincia di Kramatorsk, nell’Oblast del Donetsk, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Kiev. L’intervento, realizzato da Emergency, rientra nell’Iniziativa di emergenza finanziata dalla Cooperazione Italiana, che supporta 26 progetti umanitari in Ucraina, raggiungendo […]

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7 Febbraio 2025

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Emergency

Kramatorsk, 7 feb 2024 – – Tre nuove cliniche di salute primaria sono state riabilitate nella provincia di Kramatorsk, nell’Oblast del Donetsk, grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Kiev. L’intervento, realizzato da Emergency, rientra nell’Iniziativa di emergenza finanziata dalla Cooperazione Italiana, che supporta 26 progetti umanitari in Ucraina, raggiungendo quasi un milione di beneficiari.

L’Oblast di Donetsk, situato nell’Ucraina orientale al confine con la Russia, è una delle regioni più colpite dal conflitto in corso. Le cliniche, precedentemente in condizioni critiche, sono state riabilitate con interventi strutturali, fornitura di attrezzature e medicinali. Il personale sanitario locale è stato formato per garantire assistenza continuativa. In molte di queste strutture, è stato assunto personale già attivo nel Sistema Sanitario Nazionale, il cui orario era stato ridotto per la mancanza di infrastrutture e servizi essenziali.

“L’Inziativa di Emergenza non si limita a rispondere ai bisogni immediati della popolazione, ma mira a rafforzare la capacità delle comunità locali di gestire servizi essenziali in condizioni estremamente difficili. Interveniamo in stretta sinergia con oltre 100 organizzazioni della società civile italiane e partner locali, mettendo in campo 26 progetti su tutto il territorio ucraino per garantire cure mediche, protezione e servizi a quasi un milione di persone”, ha spiegato Pietro Pipi, Titolare delle Sede AICS di Kiev. “Nel Donetsk, il nostro sostegno a Emergency ha permesso non solo di ripristinare strutture sanitarie, ma anche di formare personale locale e introdurre modelli innovativi di assistenza sanitaria territoriale. In un contesto in cui le infrastrutture sono gravemente compromesse e la popolazione più vulnerabile ha difficoltà ad accedere ai servizi di base, il nostro obiettivo è creare insieme soluzioni sostenibili e capaci di funzionare nel tempo.”

Negli ultimi mesi del 2024, la provincia di Kramatorsk è stata teatro di intensi combattimenti, aggravando la crisi umanitaria. La popolazione, tra cui anziani e persone con disabilità, affronta difficoltà crescenti nell’accesso ai servizi di base e agli aiuti umanitari.

“Abbiamo effettuato oltre 2.397 prime visite, con più del 40% dei pazienti appartenenti a categorie vulnerabili. Dai dati raccolti emergono bisogni sanitari urgenti, dalla gestione delle malattie croniche al supporto per la salute mentale” – ha spiegato Elisa De Checchi, coordinatrice di EMERGENCY in Ucraina. “Quasi 4.000 visite a domicilio sono state effettuate dalle nostre Community Health Workers, figure essenziali per garantire assistenza diretta alla popolazione.” Secondo i dati di Emergency, il 30% dei pazienti visitati nel 2024 non vedeva un medico da due anni, prima dell’inizio del conflitto. Questo dato sottolinea l’impatto della guerra sulla capacità di accesso ai servizi sanitari e l’importanza di iniziative come questa nel fornire cure continuative.

L’Iniziativa di emergenza della Cooperazione Italiana, con un investimento di 46,5 milioni di euro, continua a fornire assistenza umanitaria multisettoriale in Ucraina, rafforzando la resilienza delle comunità più colpite dal conflitto.

Per maggiori informazioni:

Barbara Taccone, Communication Officer AICS Kiev

barbara.taccone@aics.gov.it

Ultimo aggiornamento: 07/02/2025, 12:43